Una regione così piccola, ma grande dal punto di vista dell’enogastronomia e della buona cucina.
I tour enogastronomici in Valle d’Aosta sapranno regalare tante gioie per il palato, oltre ad una tradizione forte nel modo di consumare certi alimenti.
In questo caso parliamo del caffé alla valdostana, che la tradizione vuole bevuto appositamente da un particolare oggetto, in legno d’acero, tipico dell’artigianato valdostano, chiamato Grolla o Coppa dell’Amicizia.
Questo contenitore è formato da più bocche da dove sorseggiare il caffè in compagnia passandolo mano mano.
Il caffè pronto,rigorosamente lungo, viene messo nella Grolla con zucchero, scorzette di arancia o limone e grappa o Genepy, il tipico liquore della valle, le bocchette vengono infiammate dopo averle cosparse di zucchero e precedentemente bagnate con la grappa, appena la fiamma muore e senza ustionarsi la lingua, gustare la bevanda in compagnia davanti al tepore di un camino.
Altra tipicità della valle è la Fontina DOP che si ottiene dalla mungitura delle locali bovine pezzate rosse o nere valdostane.
E’ un formaggio grasso a pasta morbida preparato con latte crudo intero, la cui origine risale al medioevo.
La fontina costituisce soprattutto l’ingrediente fondamentale per la preparazione della “fonduta”, piatto forte della cucina valdostana.
Altri prodotti tipici degni di itinerari enogastronomici sono il Fromadzo DOP, il Jambon de Bosses DOP e il Lard d’Arnad DOP.
Per quanto riguarda la cucina tradizionale, chi si reca in Valle d’Aosta per una vacanza fatta di percosi enogastronomici, non potrà di certo farsi sfuggire l’ottima polenta con la fontina dop, o la polenta con il camoscio accompagnate da un ottimo Valle d’Aoste DOC.